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Il Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) è il primo istituto missionario nato in Italia. Non si è sempre chiamato cosí: nel 1926, per volontà di papa Pio XI, due «Seminari per le Missioni Estere» confluirono in un unico organismo, il Pime appunto. Il primo dei Seminari era sorto a Milano nel 1850; il secondo a Roma, nel 1871. Sin dai suoi inizi, il Pime ha custodito la peculiare caratteristica di dare a sacerdoti e laici la possibilità di «andare e lavorare in missione» senza divenire membri di una congregazione religiosa. In oltre 150 anni di esistenza, i suoi missionari hanno svolto il loro ministero nei Paesi più disparati del globo. Oggi sono presenti in Algeria, Bangladesh, Brasile, Cambogia, Camerun, Cina, Costa d’Avorio, Filippine, Giappone, Guinea Bissau, India, Italia, Papua Nuova Guinea, Thailandia e Stati Uniti.       

“Carisma” viene dalla parola greca “charis”, che significa “Grazia” e con tale termine s’intende un dono di Dio, dato a una persona o a un gruppo di persone (come il PIME) per il bene della Chiesa.Il PIME nasce a Saronno VA nel 1850 come Seminario Lombardo per le Missione Estere grazie all'opera di Mons. Angelo Ramazzotti ed assume il suo attuale nome e costituzione nel 1926.
Con sguardo fermo al decreto conciliare "Ad Gentes", il PIME sceglie e stabilisce come suo impegno prioritario l’annunzio del Vangelo ai non cristiani.

A tutt'oggi (2016) i membri del PIME rimasti sono 463 di cui 6 vescovi, 421 padri, 5 padri associati, 25 missionari laici e 6 diaconi. In maggioranza italiani ma anche provenienti dall'India, Brasile, USA, Myanmar, Filippine, Bangladesh, Cameroun, Costa D'Avorio, Guinea Bissau, Colombia, Argentina, Cina, Giappone, Messico, Polonia e Togo.